La considerazione dell’esperienza dei pazienti, del loro vissuto in merito alla propria malattia, dai primi sintomi alla diagnosi fino al trattamento
Ridere fa bene alla salute sia per i noti benefici psicologici sia per l’azione su diversi meccanismi fisiologici legati al funzionamento del sistema immunitario e del sistema cardiovascolare, alla risposta allo stress e alla percezione del dolore.
La valutazione periodica delle condizioni di salute è un aspetto fondamentale nella gestione dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH).
Quanto sono diffusi i disturbi psichici come depressione e ansia e quanto influisce il tempo dalla diagnosi sulla condizione psicologica, sulla qualità della vita, sul livello di stress e sul supporto sociale
La proteina 2 legante il fattore di crescita simil-insulinico (insulin-like growth factor binding protein2, IGFBP2) potrebbe rappresentare nuovo biomarcatore plasmatico per valutare la presenza, la gravità e la progressione dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH).
Si chiama screening ecocardiografico virtuale (Virtual echocardiography screening tool - VEST) ed è una metodica non invasiva con cui potrebbe essere più semplice differenziare i pazienti con ipertensione arteriosa polmonare o secondo la dicitura anglosassone pulmonary arterial hypertension
“Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative in grado di rispondere alle esigenze di cura dei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare (PAH, pulmonary arterial hypertension) e nel sostenere le attività delle associazioni che assistono i malati e i loro famigliari”
Un’analisi molecolare potrebbe consentire di differenziare l’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) dalla patologia veno-occlusiva polmonare (PVOD)
La proteina adiponectina potrebbe rappresentare un nuovo marker per valutare la funzionalità cardiaca nelle persone con cardiopatie congenite (congenital heart disease, CHD) e ipertensione polmonare (PH).
L’interleuchina-32 (IL-32), una proteina implicata nei processi infiammatori, potrebbe rappresentare una “spia” della presenza di ipertensione arteriosa polmonare (PAH)
Le persone con ipertensione arteriosa polmonare (PAH) che vengono trattate presso centri di cura specialistici hanno migliori possibilità di sopravvivenza
La presenza di alcune malattie concomitanti (comorbilità) può mascherare i sintomi dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH)
Due test non invasivi come il test del cammino dei 6 minuti (6MWT) e la titolazione ematica del frammento amminoterminale del pro-peptide natriuretico di tipo B (NT-ProBNP)
La diagnosi precoce dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) associata alle malattie del tessuto connettivo (CTDs)
La presenza di ipertensione polmonare (PH) si può sospettare in base ad alterazioni della voce
Le persone affette da ipertensione arteriosa polmonare (PAH) presentano una ridotta qualità della vita e minore capacità di gestire i fattori di stress.
L’inalazione cronica di nicotina non solo comporta un incremento della pressione arteriosa
L’ipertensione polmonare (PH) potrebbe peggiorare il decorso della broncopneumopatia
Esistono differenze in base al sesso del paziente nei meccanismi patologici
Senso di incertezza, preoccupazione per il futuro, ma anche desiderio di una maggiore partecipazione e condivisione
Più attenzione in chi soffre di malattie polmonari e cardiovascolari
L'alimentazione ed in particolare determinate sostanze appartenenti a diverse classi di nutrient
Le persone con ipertensione arteriosa polmonare (PAH) svolgono una ridotta attività fisica
Nelle persone con ipertensione arteriosa polmonare (PAH) è frequente la carenza di vitamina D
Evitare le carenze nutrizionali per supportare al meglio i pazienti
Un programma di esercizi mirati può aiutare i pazienti con la malattia
I pazienti con PAH avrebbero uno specifico tipo di flora intestinale
La considerazione dell’esperienza dei pazienti, del loro vissuto in merito alla propria malattia, dai primi sintomi alla diagnosi fino al trattamento
Ridere fa bene alla salute sia per i noti benefici psicologici sia per l’azione su diversi meccanismi fisiologici legati al funzionamento del sistema immunitario e del sistema cardiovascolare, alla risposta allo stress e alla percezione del dolore.
La valutazione periodica delle condizioni di salute è un aspetto fondamentale nella gestione dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH).
Quanto sono diffusi i disturbi psichici come depressione e ansia e quanto influisce il tempo dalla diagnosi sulla condizione psicologica, sulla qualità della vita, sul livello di stress e sul supporto sociale
La proteina 2 legante il fattore di crescita simil-insulinico (insulin-like growth factor binding protein2, IGFBP2) potrebbe rappresentare nuovo biomarcatore plasmatico per valutare la presenza, la gravità e la progressione dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH).
Si chiama screening ecocardiografico virtuale (Virtual echocardiography screening tool - VEST) ed è una metodica non invasiva con cui potrebbe essere più semplice differenziare i pazienti con ipertensione arteriosa polmonare o secondo la dicitura anglosassone pulmonary arterial hypertension
“Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative in grado di rispondere alle esigenze di cura dei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare (PAH, pulmonary arterial hypertension) e nel sostenere le attività delle associazioni che assistono i malati e i loro famigliari”
Un’analisi molecolare potrebbe consentire di differenziare l’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) dalla patologia veno-occlusiva polmonare (PVOD)
La proteina adiponectina potrebbe rappresentare un nuovo marker per valutare la funzionalità cardiaca nelle persone con cardiopatie congenite (congenital heart disease, CHD) e ipertensione polmonare (PH).
L’interleuchina-32 (IL-32), una proteina implicata nei processi infiammatori, potrebbe rappresentare una “spia” della presenza di ipertensione arteriosa polmonare (PAH)
Le persone con ipertensione arteriosa polmonare (PAH) che vengono trattate presso centri di cura specialistici hanno migliori possibilità di sopravvivenza
La presenza di alcune malattie concomitanti (comorbilità) può mascherare i sintomi dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH)
Due test non invasivi come il test del cammino dei 6 minuti (6MWT) e la titolazione ematica del frammento amminoterminale del pro-peptide natriuretico di tipo B (NT-ProBNP)
La diagnosi precoce dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) associata alle malattie del tessuto connettivo (CTDs)
La presenza di ipertensione polmonare (PH) si può sospettare in base ad alterazioni della voce
Le persone affette da ipertensione arteriosa polmonare (PAH) presentano una ridotta qualità della vita e minore capacità di gestire i fattori di stress.
L’inalazione cronica di nicotina non solo comporta un incremento della pressione arteriosa
L’ipertensione polmonare (PH) potrebbe peggiorare il decorso della broncopneumopatia
Esistono differenze in base al sesso del paziente nei meccanismi patologici
Senso di incertezza, preoccupazione per il futuro, ma anche desiderio di una maggiore partecipazione e condivisione
Più attenzione in chi soffre di malattie polmonari e cardiovascolari
L'alimentazione ed in particolare determinate sostanze appartenenti a diverse classi di nutrient
Le persone con ipertensione arteriosa polmonare (PAH) svolgono una ridotta attività fisica
Nelle persone con ipertensione arteriosa polmonare (PAH) è frequente la carenza di vitamina D
Evitare le carenze nutrizionali per supportare al meglio i pazienti
Un programma di esercizi mirati può aiutare i pazienti con la malattia
I pazienti con PAH avrebbero uno specifico tipo di flora intestinale